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Echinacea
Enciclopedia naturale

Echinacea angustifolia o purpurea

 

FAMIGLIA: Asteraceae.


HABITAT: originaria del Nord America, viene oggi estesamente coltivata anche nell'Europa temperata in posizioni soleggiate.

PARTE USATA: le sommità fiorite e le radici.

PREPARAZIONI FARMACEUTICHE CONSIGLIATE: la preparazione migliore è l'estratto secco titolato in echinacoside min. 0,6% (Farm. Francese X), la cui dose giornaliera va da 600 a 900 mg., suddivisa in due somministrazioni da assumere preferibilmente lontano dai pasti.

COMPOSIZIONE CHIMICA: è ricca di acidi organici, di alchilamidi e di isobutilamidi. Contiene anche acidi grassi a catena lunga, polisaccaridi complessi, molti fruttani, glicoproteine, alcalodi, poliine e  numerosi flavonoidi. Contiene anche olio essenziale, nella percentuale dello 0,1-0,2%.

PROPRIETA'  TERAPEUTICHE:
Azione immunostimolante:
possiede una buona azione immunostimolante aspecifica confermata da prove sperimentali quali aumento della fagocitosi (capacità di inglobare batteri, virus e corpi estranei) dei globuli bianchi totali e dei neutrofili in particolare, della differenziazione dei globuli bianchi immaturi in globuli bianchi maturi, della produzione e dell'attività dei macrofagi e della produzione di interferone e di interleukine, tutte sostanze molto importanti per i processi immunitari. E’ stato anche dimostrato che questa pianta è in grado di opporsi all’azione depressiva sul sistema immunitario tipica di molti antibiotici.
Sono stati fatti 47 studi clinici controllati per valutre l’efficacia e la tollerabilità dell’Echinacea sia come preventivo sia come curativo delle infezioni delle prime vie aeree. In totale sono stati coinvolti circa 5000 pazienti.
Per indagare l’aspetto curativo sono stati condotti 20 studi, la maggior parte dei quali non ha riscontrato un’efficacia dell’echinacea supeiore a quella del placebo. 4 studi invece hanno trovato che la pianta in oggetto era superiore al placebo.
Per valutare l’aspetto preventivo sono stati effettuati 27 studi, i cui risultati medi sono i seguenti: nei gruppi trattati con echinacea l'incidenza di infezioni dell'apparato respiratorio è stata del 29,3% e in quelli che ricevevano il placebo del 36,7%. Inoltre il tempo di guarigione dei soggetti che prendevano l’echinacea era significativamente minore (4 giorni) rispetto a quello osservato nel gruppo placebo (6 giorni). Questi studi hanno indicato che il trattamento più consigliabile con Echinacea è il seguente: 30 giorni di cura, 15 giorni di intervallo, 30 giorni di cura, 15 giorni di intervallo e 30 giorni di cura. Questo trattamento va iniziato tra la fine di Ottobre e i primi di Novembre per fornire protezione durante i mesi invernali.

EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI: può dare allergia in pazienti affetti da intolleranza alle Asteraceae. Se viene somministrata a dosi elevate per lunghi periodi di tempo può disturbare il fegato, e va usata con prudenza e sotto controllo medico in soggetti con problemi epatici. E’ controindicata in pazienti con malattie autoimmuni (ad esempio l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso ecc.) che prendono farmaci immunosoppressori.

INTERAZIONI CON FARMACI: potenzia l’azione negativa sul fegato dei farmaci seguenti:  steroidi anabolizzanti, amiodarone, metotrexate e ketoconazolo.
Può essere presa in gravidanza ma non durante l’allattamento. Può essere usata nel bambino a partire da 1 anno di età.

 

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